Titolo: Un altro Giro
Regia: Thomas Vinterberg
Sceneggiatura: Thomas Vinterberg, Tobias Lindholm
Fotografia: Sturla Brandth Grøvlen
Montaggio: Anne Østerud, Janus Billeskov Jansen
Musica: Mikkel Maltha
Attori: Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Magnus Millang, Lars Ranthe
Produzione: Zentropa
Distribuzione: Medusa, Movies Inspired
Paese: Danimarca, Svezia, Paesi Bassi
Anno: 2020
Durata: 116′
Premi: Premio Oscar Miglior Film Straniero, Bafta Miglior Film Straniero
Esiste una teoria secondo la quale saremmo dovuti nascere con una piccola quantità di alcol nel sangue, poiché un leggero inebriamento apre le nostre menti al mondo, diminuendo i nostri problemi e aumentando la creatività. Incoraggiati da questa teoria, Martin e tre amici, tutti professori annoiati dalla scuola superiore, iniziano un esperimento per mantenere costante durante tutta la giornata il livello di alcol nel sangue. I primi risultati sono positivi, così l’esperimento degli insegnanti si trasforma in una vera e propria ricerca accademica. I risultati di entrambe le loro classi continuano a migliorare e il gruppo si sente di nuovo vivo! Un bicchiere dopo l’altro, alcuni partecipanti continuano a riscontrare miglioramenti mentre altri perdono il controllo. Diventa sempre più chiaro che, sebbene l’alcol abbia prodotto grandi risultati nella storia dell’umanità, l’audacia di certi gesti comporta delle conseguenze.
Thomas Vinterberg
Nasce nel 1969, in Danimarca. Si laurea alla National Film School della Danimarca nel 1993.
Vinterberg è, insieme a Lars von Trier, Søren Kragh-Jacobsen e Kristian Levring, uno dei quattro
fratelli fondatori del movimento cinematografico Dogma 95.
Ha ricevuto numerosi premi in festival internazionali per i suoi cortometraggi, tra cui Last Round (L’ultimo giro, 1993) e The Boy Who Walked Backwards (Il ragazzo che camminava all’indietro, 1993), che sono stati nominati agli Oscar.
The Celebration (La celebrazione, 1998), è la vera svolta a livello internazionale di Vinterberg, il primo
film uscito aderendo all’estetica del Dogma, che ha vinto il Premio Speciale della Giuria a Cannes. I suoi due film in lingua inglese che sono seguiti, It’s All About Love (E’ una questione d’amore, 2003) e
Dear Wendy (Cara Wendy, 2005), sono stati selezionati per il Sundance Film Festival.
La commedia When a Man Comes Home (Quando un uomo torna a casa, 2007) è stato il suo primo
lungometraggio in danese dopo il film chiave The Celebration (La celebrazione), seguito da Submarino (2010), vincitore del Nordic Council Film Prize. The Hunt di Vinterberg (La caccia, 2012) ha vinto tre premi al Festival di Cannes, tra cui quello di miglior attore per l’interpretazione di Mads Mikkelsen, ed è stato nominato per un Golden Globe per il migliore attore.
La Comune (2016) ha vinto un Orso d’argento al Festival di Berlino per l’interpretazione di Trine
Dyrholm. Nel 2019, Vinterberg torna in territori internazionali con il film Kursk (2019).
Another Round (Un altro giro, 2020), con il suo cast interamente danese, ha segnato il ritorno del regista in Danimarca. Il film è stato proiettato a Cannes e Toronto, nonché a San Sebastián e a Londra, dove ha vinto svariati premi. Another Round ha vinto anche quattro premi agli European Film Awards, incluso il premio per il miglior film europeo. Il film è stato nominato per un Golden Globe e ben due Oscar: per il miglior
film straniero e per la migliore regia.
Vinterberg è stato il primo danese ad essere nominato nella categoria regia.