Tom Hooper è un pluripremiato regista inglese.
Il suo ultimo film The Danish Girl ha vinto l’Oscar per la Migliore Attrice non Protagonista (Alicia Vikander) ed è stato nominato per altri tre Oscar: Miglior Attore (Eddie Redmayne), Migliore Scenografia e Migliori Costumi. Alicia Vikander ha anche vinto lo Screen Actor’s Guild Award come migliore attrice non protagonista ed Eddie Redmayne è stato nominato per miglior attore. The Danish Girl è stato inoltre nominato per tre Golden Globe e cinque BAFTA – Tom Hooper è stato nominato per l’Alexander Korda Award per il miglior film britannico.
I Miserabili di Tom Hooper ha vinto tre Oscar – Miglior Attrice non protagonista (Anne Hathaway), Miglior Sound Mixing e Miglior Make-up e Hair Design, ed è stato nominato per otto premi Oscar tra cui Miglior Film. I miserabili ha vinto il Golden Globe per il miglior film (commedia o musical), Miglior Attore (Hugh Jackman), e Miglior Attrice non protagonista. Hooper è stato nominato anche per il Directors Guild of America’s Outstanding Directorial Achievement Award.
Tom Hooper ha vinto un Oscar® per la regia de “Il Discorso Del Re” (The King’s Speech). Il film del 2010 è stato candidato a 12 Oscar®, più di ogni altro film di quell’anno, e ha vinto anche la statuetta per Miglior Film, Miglior Attore (Colin Firth), e Miglior Sceneggiatura Originale. Il Discorso del Re ha vinto sette BAFTA Award, tra cui Miglior Film e Miglior Film Inglese. Per la sua regia, Tom Hooper ha vinto anche un Directors Guild of America Award. Il Discorso del Re ha vinto anche un People’s Choice Award al Festival Cinematografico di Toronto; Miglior Film Inglese ai British Independent Film Award; uno Spirit Award come Miglior Film Straniero; un Producers Guild of America Award per Produttore dell’Anno, ed un European Film Award per Miglior Film.
Tom Hooper ha diretto The Damned United, candidato ai South Bank Show Award come miglior Film Britannico. Ha avuto un successo che non ha precedenti ai Golden Globe con i suoi lavori per la HBO, vincendo il Golden Globe per il Miglior Film o Mini-Serie per la Televisione per ben tre anni consecutivi. Anche gli attori e le attrici di queste produzioni – rispettivamente Elizabeth I, Longford, e John Adams – hanno vinto il Golden Globe per le loro performance per tre anni di seguito.
John Adams, interpretato da Paul Giamatti e Laura Linney, ha vinto quattro Golden Globe e tredici Emmy: il maggior numero di Emmy mai conferito ad un programma nello stesso anno. Longford, il telefilm della HBO Films/Channel 4 scritto da Peter Morgan, ed interpretato da Jim Broadbent e Samantha Morton si è aggiudicato tre Golden Globe, ed è stato candidato a cinque Emmy Award. Il regista ha vinto l’Emmy Award per Elizabeth I, interpretato da Helen Mirren e Jeremy Irons. Questa miniserie della HBO/Channel 4 ha vinto tre Golden Globe e nove Emmy, tra cui Miglior Miniserie.
Hooper è stato candidato agli Emmy Award per aver diretto la miniserie di ITV Prime Suspect 6. Ha diretto Hilary Swank e Chiwetel Ejiford in Red Dust nominato per i BAFTA. Per la televisione, Hooper ha anche diretto Daniel Deronda, vincitore del premio per la Migliore Miniserie al Banff TV Festival del 2003; Love in a Cold Climate per il quale Alan Bates è stato candidato ai BAFTA; ed alcuni episodi della pluripremiata comedy/drama della ITV Cold Feet. Hooper ha anche diretto gli special di un’ora EastEnders, che hanno vinto il BAFTA per Miglior Soap per due anni consecutivi.
A 18 anni ha scritto, diretto e prodotto il cortometraggio dal titolo Painted Faces, che è stato presentato al London Film Festival, è uscito al cinema e poi è stato trasmesso da Channel 4. All’Università di Oxford ha diretto alcune produzioni teatrali in cui recitavano Kate Beckinsale e Emily Mortimer, ed ha diretto i suoi primi spot pubblicitari televisivi.
Il primo film di Tom Hooper, Runaway Dog, è stato realizzato quando aveva 13 anni, con una telecamera Clockwork 16 mm Bolex, utilizzando 30 metri e mezzo di pellicola.
Tom Hooper è uno dei direttori del British Film Institute ed è a capo della commissione londinese di coordinamento per il Director’s Guild of America.