OH THAT CHAPLIN! è il racconto del più grande fallimento di uno dei geni più straordinari che abbia mai avuto il cinema di tutti i tempi. Solo pochi sanno che, prima di intraprendere la sua sfolgorante carriera, Chaplin considerò molto seriamente la possibilità di raggiungere il successo come concertista, come violoncellista. Egli stesso, nella sua autobiografia, ci racconta di appassionate ore di studio e delle costose modifiche rese necessarie al suo strumento perché, essendo mancino, poteva suonarlo solo al contrario. Chaplin compose, per questo scopo, anche un repertorio musicale in previsione della sua futura
carriera di solista. Oh That Cello! il titolo che diede alla raccolta dei brani. Il colpo di grazia definitivo su questa sfortunata disavventura arrivò quando Bert Clark, un eccellente pianista dell’epoca, convinse Chaplin a fare società con lui nel settore musicale. Chaplin e Clark inaugurarono anche una sede per le loro edizioni musicali, stamparono duemila copie degli spartiti e si misero in ghingheri per aspettare la folla di clienti che, secondo loro, sarebbero arrivati a frotte all’istante. Ne vendettero invece soltanto tre copie e l’impresa dovette rapidamente chiudere i battenti per evitare la bancarotta. Con il disastro, il sogno di Chaplin si trasformò rapidamente in un brutto incubo. Solo quando divenne l’artista sublime che tutti amiamo, le melodie di Oh That Cello! furono riproposte da Chaplin ed apprezzate insieme alle sue qualità di compositore ed al suo talento di violoncellista.
E solo allora Chaplin si concesse il piacere di eseguire, così come lui l’aveva concepita per un duo violoncello/pianoforte, quel repertorio davanti ad una platea sceltissima di amici ed ospiti di riguardo che intratteneva in serate straordinarie con la sua musica ma anche con aneddoti e curiosità tratti dalla sua vita. Perciò adesso mettetevi comodi, rilassatevi e godetevi la piacevole sensazione di essere tra gli ospiti d’onore di una di quelle serate speciali di casa Chaplin.
Piazza Fortebraccio 8 luglio H. 21.30
Raffaele Arena, conosciuto come Lello è un cabarettista, attore e doppiatore italiano, esponente della nuova comicità napoletana (portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia nella seconda metà degli anni settanta), assieme a Massimo Troisi ed Enzo Decaro. L’incontro con Massimo Troisi avviene a tredici anni, durante uno spettacolo teatrale nel teatro parrocchiale della Chiesa di Sant’Anna. Arena dedica anima e corpo al teatro, spinto soprattutto dall’amico Troisi. Insieme a quest’ultimo e altri amici (tra cui Enzo Decaro) forma il gruppo Rh-Negativo, inaugurando un nuovo tipo di teatro che attinge alla farsa napoletana e al cabaret. Nel 1977 il gruppo (rinominato I saraceni e successivamente La Smorfia) si assottiglia e rimangono oltre ad Arena, solo Troisi e Decaro. Nel 1981 Massimo Troisi lo chiama ad interpretare il personaggio di Lello, l’amico invadente del protagonista Gaetano in Ricomincio da tre. Nel 1982 è protagonista assoluto del film di Lodovico Gasparini No grazie, il caffè mi rende nervoso. Nello stesso anno partecipa come comparsa al mediometraggio Morto Troisi, viva Troisi! Nel 1983 gioca un ruolo importante nel secondo film di Troisi, Scusate il ritardo (1983), dove impersona le manie e le nevrosi di chi è stato lasciato dalla fidanzata. Per questo ruolo viene premiato con il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Dopo altri film con grandi protagonisti del cinema italiano si cimenta nella regia e nella sceneggiatura con Chiari di luna (1988). Dall’inizio degli anni ’90 si dedica al teatro oltre che al cinema e alla televisione. Nel 2018, trent’anni dopo il suo primo film, dirige gli Arteteca nel film Finalmente sposi.
Francesca Taviani si è diplomata presso il Conservatorio ‘Santa Cecilia’ di Roma. Si è classificata ai primi posti in Concorsi Nazionali e Internazionali di Musica da Camera ed è risultata finalista al Concorso Internazionale Gui di Firenze. Ha costituito il Trio Alibert, ha fatto parte del Quartetto di Roma, è stato primo violoncello dell’Officina Musicale e dell’Ensemble Aracoeli. Svolge un’intensa attività concertistica nei principali teatri e sale da concerto italiane. Vincitrice del Concorso per l’insegnamento nei Conservatori, è titolare della cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio ‘G. Martucci’ di Salerno.
Rossella Giordano si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “G.Martucci” di Salerno risultando vincitrice della borsa di studio offerta dall’ Associazione F.I.D.A.P.A quale miglior diplomata dell’anno accademico. Nel 2005 ha vinto un audizione interna presso il Conservatorio di Salerno per partecipare ad una tournèe di concerti di musica da camera in Austria Nel 2006 è entrata a far parte dell’ Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole. Qui ha avuto l’opportunità di studiare con maestri come Tiziano Mealli, Konstantin Bogino, Antonello Farulli, Andrea Nannoni, Renato Rivolta e ha superato l’ esame finale di formazione orchestrale con il massimo dei voti. Nel 2013 si è laureata in Pianoforte Jazz. Attualmente è titolare della cattedra di strumento musicale presso l’Istituto Comprensivo “I.Soldi” di Polla, si sta perfezionando con il Maestro Carlos Parreira e svolge attività concertistica.