
Amarcorti, Concorso Internazionale di Cortometraggi
Svelata la Giuria per l’anno 2025
L’edizione numero 29 dell’Umbria Film Festival affida un ruolo centrale al concorso internazionale di cortometraggi, Amarcorti, rinnovando completamente la formula e la selezione delle opere, porta sugli schermi dell’Umbria Film Festival 4 cortometraggi di diverse nazionalità, provenienti dai festival più importanti al mondo, e 5 film italiani che si sono distinti tra le moltissime opere visionate. La giuria internazionale composta da Alice Kharoubi, responsabile della selezione dei cortometraggi del Festival di Cannes, Adriano Valerio, regista e sceneggiatore per il cinema premiato per i suoi lavori a Cannes e Jean-Christophe Clair, designer ed artista, direttore artistico dell’azienda Rometti, assegnerà al miglior cortometraggio in concorso il Premio Connesi – La tecnologia che incontra la settima arte*.
Le proiezioni dei film si svolgeranno quotidianamente dal 7 al 13 luglio, una prima selezione sarà proiettata di pomeriggio all’interno del Teatro San Fedele e un solo cortometraggio a sera anticiperà la proiezione dei lungometraggi internazionali che caratterizzeranno la sezione “La Piazza” all’interno dell’arena di Piazza San Francesco. Domenica 13, gli autori e le autrici dei film italiani saranno presenti al Festival per incontrare il pubblico al termine della proiezione dei loro film.
Giudici Amarcorti
È responsabile della selezione dei cortometraggi del Festival di Cannes. È stata responsabile della programmazione dei cortometraggi per l’Abu Dhabi Film Festival fin dalla sua creazione ed è responsabile della programmazione internazionale dei cortometraggi per il Festival Tous Ecrans di Ginevra, in Svizzera. Kharoubi fa anche parte di comitati di selezione di festival in tutto il mondo dove ha partecipato anche come membro della giuria.
Nato a Milano, in Italia nel 1977, regista e sceneggiatore per il cinema, nel 2014 ha ottenuto la Menzione speciale della Giuria al 66. Festival di Cannes e il Premio Speciale del Nastro d’Argento con il cortometraggio 37° 4S. Nel 2015 ha portato in concorso alla 30a Settimana Internazionale della Critica di Venezia il suo primo Lungometraggio Banat – Il viaggio. Nel 2017 ha realizzato il cortometraggio Mon ami, mon amour, presentato in concorso alla 74a Mostra del Cinema di Venezia, sezione Orizzonti. Nel 2023 il lungometraggio Casablanca è stato presentato alla 20a Edizione delle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo gli studi in storia dell’arte presso le Università di Tolosa e Bordeaux e i corsi di arte applicata in pittura a tempera con la maestra iconografa greca Eva Vlavianos, Jean-Christophe Clair comprende di non provare interesse per un singolo ambito artistico, ma di voler esplorare il legame fra le arti, i loro punti d’incontro e l’unicità del loro rapporto. Rifiutando il ruolo del designer come creatore di produzioni seriali, si appassiona alla ceramica e agli straordinari oggetti di Rometti, riversando in questo nuovo campo le diverse influenze culturali accumulate negli anni, imparando nuove tecniche e aprendo nuove strade
per la storica azienda di Umbertide. Le fantasie e i motivi del suo immaginario trovano forma espressiva nell’argilla, nei colori e nelle forme di oggetti che non seguono semplicemente le tendenze, ma sogni e visioni ispirati ai grandi classici o rubati alla vita quotidiana. Come in una favola, ha inaugurato un nuovo, straordinario percorso creativo come Direttore Artistico della Rometti.
Premio Connesi - La tecnologia che incontra la settima arte
Premio Connesi – La tecnologia che incontra la Settima Arte Connesi sostiene con entusiasmo la sezione del Concorso Amarcorti dedicata ai cortometraggi: forma espressiva essenziale e innovativa, spesso primo passo per registi e registe emergenti. Come azienda tecnologica, crediamo nel valore delle idee che sanno guardare avanti. Il cortometraggio, proprio come l’innovazione, nasce da intuizione, talento e desiderio di esplorare nuovi linguaggi. Sostenere la settima arte significa per noi investire nella creatività e nel futuro. È da qui che nascono le storie capaci di connettere le persone e di aprire nuovi orizzonti.
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